Discernimento comunitario di fedei laici della diocesi di Catania. Elezioni politiche e regionali siciliane 2022
Alla presentazione nella sala del palazzo vescovile era gremita di persone, oltre le attese degli stessi promotori della iniziativa del documento…inizialmente dodici poi il numero è cresciuto. Sostenuti e incoraggiati dall’Arcivescovo di Catania mons. Luigi Renna e coordinati da don Piero Sapienza, direttore dell’ufficio di pastorale sociale e del lavoro. Ciascun componente, dalla ufficializzazione delle votazioni regionali e nazionali si è reso conto che “non possiamo tacere” davanti ad una situazione territoriale regionale deludente. Da qui la consapevolezza ad essere parte attiva per compiere un discernimento comunitario ed essere: “protagonisti” non come candidati eletti, ma cittadini cattolici capaci di essere attivi nel tessuto sociale del territorio. Più volte è stata ribadito l’impegno e la partecipazione alla politica, non partitica, ma nella sua forma più alta: Paolo VI amava ricordare che “la politica è la più alta forma di carità”, dove carità vuol dire amore per l’altro, a prescindere dalla religione professata, dalla propria cultura, dal colore della pelle, dalla lingua con cui si esprime; in sostanza il pensiero di Papa Paolo VI è un invito quotidiano ai cattolici a servire la comunità in cui operano, dando significato concreto alla politica come servizio. Non a caso in tale spirito, prima don Luigi Sturzo e poi Alcide De Gasperi vissero la loro esperienza politica, lavorando in modo instancabile per il bene dell’Italia e degli italiani.
Alla presentazione del documento, sul finire del suo breve, ma puntuale intervento, l’Arcivescovo di Catania ricordava che il Vescovo o il prete… gli unici santini che possono distribuire non sono quelli del politico di turno, ma di Sant’Agata…
Bisogna convincersi pienamente dell’importanza della partecipazione alla vita della polis, ricordando che essa «è un dovere da esercitare consapevolmente da parte di tutti, in modo responsabile e in vista del bene comune», come sottolinea il Magistero. Padre Sorge metteva in guardia i cattolici dal pericolo di rassegnarsi a svolgere soltanto un ruolo prepolitico, rifugiati in ambiti di impegno sociale e culturale, e li esortava ad accettare l’impegno politico come servizio esclusivo del bene comune. E a tal proposito, le parole di Paolo VI offrono le motivazioni di fondo: «colui che è animato da una vera carità è ingegnoso nello scoprire le cause della miseria, nel trovare i mezzi per combatterla, nel vincerla risolutamente». E questo è un compito che si può attuare solo attraverso la politica. Così si comprende il valore socio-politico della carità, che non può essere ristretta dentro l’ambito delle relazioni di prossimità, ma esige, per essere vista nella sua completezza, di «essere riconsiderata nella sua autentica valenza di criterio supremo e universale dell’intera etica sociale». Si tratta, possiamo dire, di una carità «pensata in grande», che punta decisamente alla vera e costante promozione umana delle persone.
Le prime avvisaglie di questa tornata elettorale sembrano riproporre ancora una volta vecchi schemi che puntano a screditare gli avversari più che proporre seri contenuti e fattibilità di programmi, che non siano solo specchietti per le allodole! In questo quadro emergono anche alcuni particolari inquietanti, come quello di autodefinire la propria politica “liberale e cristiana”,
oppure di fare sfoggio del tau francescano, pendente dal collo, o quello di brandire rosari e mostrare pareti di casa tappezzate dalle più disparate icone e quadri di Madonne. Anche questo è un becero trucco per attirare ingenui credenti! Parole queste di don Piero Sapienza, direttore dell’ufficio di pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Catania alla presentazione del documento.
Qui di seguito alcune risorse utili:
Link della diretta streaming “Evento della diocesi di Catania”
Documento “Non possiamo tacere”
Documento rivolto ai candidati alle elezioni regionali e ai cittadini “Messaggio dei Vescovi di Sicilia”
Link della diretta streaming “Presentazione del documento dei Vescovi di Sicilia”