60° arrivo della statua della Madonna di Fatima in parrocchia

Forse in maniera provvidenziale, certi errori di date, sono una ricchezza spirituale, fino a qualche settimana fa ero convito che l’attuale statua della Madonna di Fatima fosse arriva ad ottobre del 1964, legavo l’arrivo alla supplica della Madonna di Pompei, ma di fatto sia le testimonianze verbali, che da verifica fatta in alcuni documenti la data esatta è l’8 novembre 1964, nello stesso giorno fu pure celebrato un battesimo. La famiglia in più occasioni negli anni passati, ed anche recenti, me ne aveva fatto menzione.

Anticipare di un mese la “festa di compleanno” alla Madonna, per fortuna non si offende o declina l’appuntamento, come purtroppo accade ai giorni nostri, perche si dice: “i compleanni non possono essere anticipati”. Non saprei chi o che cosa regola questa diceria e, cosa passa significare una anticipazione o posticipazione. Fatto sta che la Madonna deve condurci all’incontro con il Figlio suo Gesù e, non deve concordare con i vari planning: locale, tovaglie, dolci, salati, come vestirsi, l’estetista, il Dj, le bomboniere, gli inviti ai parenti ed amici… o se sparare i fuochi aritificiali alle 22,00 o alle 24,00… per non parlare di certe giornate in cui ad ogni orario c’è lo sparo dei botti.

Ritorno quindi, all’intervento della “Provvidenza”, che mi ha mosso per invitare alcuni sacerdoti per l’intera settinana, in coincidenza all’invito del Papa Fracnesco: pregare e digiunare per invocare la Pace. Affinchè il grido della pace, diventi preghiera. Bene, questi giorni ci serviranno proprio a questo, senza bisogno di bomboniere, Dj, botti o inviti speciali.

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